04 ottobre 2015

IRIDE- PROGETTO “GRUPPO FAMIGLIE”

gruppi 

L'accompagnamento  nel percorso adottivo 

 

Per molto tempo la complessità del percorso adottivo è stata mitigata dalla convinzione  che bastasse la semplice accoglienza del bambino all'interno della famiglia adottiva per garantire il buon esito del suo inserimento. Guardare con fiducia all'adozione non significa sottovalutarne la complessità e non prendere in considerazione i possibili rischi sottesi a questa esperienza. La letteratura internazionale concorda nel ritenere che uno dei più importanti fattori protettivi per la buona riuscita dell'adozione sia un sostegno che inizi nel periodo immediatamente successivo e che accompagni la famiglia durante il percorso.

Un'altra buona ragione che motiva l'esigenza di attivare un intervento a favore della genitorialità adottiva implica che devono essere sempre affrontate delle questioni delicate che caratterizzano questo percorso. Queste tematiche sono trasversali per età e caratteristiche del bambino  e sono comuni a ogni tipo di esperienza  adottiva:

 

1.        L'informazione sull'essere stato adottato.

2.        Il confronto con il passato.

3.        La costruzione di una identità positiva di genitori adottivi.

4.        La costruzione dell'identità etnica.

5.        La costruzione di una buona relazione di attaccamento.

6.        L'inserimento a scuola e nel contesto sociale.

7.        La possibile presenza di traumi specifici.

 

Per quanto la coppia sia stata formata in maniera approfondita nel periodo preadottivo l'incontro con il bambino reale, portatore di bisogni e caratteristiche specifici, spesso si presenta come più complesso di quello che si poteva immaginare. A questa considerazione si aggiunge la tendenza  delle famiglie adottive a vivere l'esperienza adottiva come un fatto esclusivamente privato. Questo atteggiamento si è rivelato essere un significativo fattore di rischio come sostengono le più recenti evidenze scientifiche.

A seguito di queste premesse appare quindi evidente la necessità di garantire un intervento di sostegno che sia attivo in maniera preventiva rispetto a crisi e difficoltà che potrebbero insorgere. L'idea è quella di garantire un sostegno che sia da aiuto a tutte le famiglie e che possa  affiancare eventuali interventi specifici che richiedono le situazioni maggiormente complesse.

 

Il gruppo nel post adozione

 

  Lo strumento del gruppo rappresenta una risorsa fondamentale per il sostegno alle famiglie adottive. Al suo interno, in uno spazio caratterizzato da fiducia e rispetto reciproco possono essere esplorate le proprie modalità relazionali e si possono conoscere modalità alternative di affrontare le complessità del percorso adottivo. Raccontare le proprie paure e ansie, confrontarsi con quelle che sono le proprie aspettative, condividere le soddisfazioni, è un'occasione preziosa di crescita nella funzione genitoriale. Attraverso questo scambio relazionale vengono inoltre favorite l'incremento delle competenze teoriche, educative e di problem solving  utili per costruire una sensibilità genitoriale competente e responsiva rispetto ai bisogni del bambino.

Un ulteriore contributo che il gruppo apporta è quello del rafforzamento dell' identità positiva dei  genitori adottivi. Come la coppia si rappresenta  la propria esperienza adottiva ha un valore estremamente importante che la condiziona  e si riflette nella relazione con il figlio. L'obiettivo centrale del lavoro di gruppo è l'assunzione della responsabilità genitoriale prendendosi il tempo per interrogarsi sulle scelte educative  e relazionali nei confronti dei propri figli. Il fine è quello di rafforzare  e supportare la percezione della propria competenza genitoriale aiutando i genitori nella comprensione dei significati profondi dei comportamenti dei loro bambini.

 

Dott.ssa Noemi Amadori

Psicologa - Psicoterapeuta

Tel. 333-7347554

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