17 aprile 2015

INTERVISTA AD ANNA GENNI MILIOTTI

grafico-calo[1]L'autrice del blog https://scrivendodigitale.wordpress.com/ si interroga sul calo delle adozioni e sulle motivazioni alla base di tale involuzione. Per inquadrare al meglio il fenomeno ha intervistato la Dott.ssa Anna Genni Miliotti ( Sociologa, esperta di adozione, formatrice, docente del corso universitario di Perfezionamento all’adozione presso l’Università di Firenze, scrittrice di numerosi testi sull'Adozione ), professionista con cui anche l'Associazione iride ha più volte collaborato.

Riportiamo integralmente l'intervista :

Il calo c’è, nelle adozioni ma non sempre nelle disponibilità. Fa eccezione infatti il Sud dell’Italia dove si registra un aumento. Il calo si sta verificando da alcuni anni, e si verifica anche negli altri paesi Europei, e anche in USA. Dipende da vari fattori, quali la crisi economica, le nuove leggi in materia in molti paesi di origine, che limitano l’adozione internazionale, l’evolversi dell’economia nei paesi di origine, per cui salgono le adozioni nazionali, il diffondersi di pratiche di procreazione assistita e delle forme di surrogacy (utero in affitto) diffuse e permesse in molti paesi”.

Nel mondo delle adozioni internazionali c’è molto fermento, in quanto molti paesi del mondo dove stanno rivedendo le leggi che normano il procedimento adottivo.

Poi, c’è la questione economica. Anna Genni Miliotti ha aggiunto: “Dal punto di vista economico, assistiamo all’ascesa dei paesi del BRIC (Brasile India Cina) dove si adottava. Adesso sono più ricchi di noi, hanno un PIL che si alza, mentre noi siamo in stagnazione economica. Quindi, pur rimanendo in questi paesi grandi numeri di bambini questi o vengono tenuti in case famiglia, o adottati nei loro paesi”.

Altro aspetto riconducibile al fenomeno che vede diminuire le adozioni riguarda la fecondazione assistita, tra cui l’eterologa da poco concessa in Italia. Molte coppie alla ricerca della genitorialità, ricorrono alla scienza affidandosi a queste tecniche. Purtroppo poi, capita spesso che si ricorra all’adozione come “ultima spiaggia” ma questo è un altro tema. A tal proposito ho chiesto l’opinione alla D.ssa Miliotti: “Personalmente sono lieta che l’eterologa sia in generale una soluzione per tante coppie. Solo quelle che vogliono un figlio ad ogni costo, e non sarebbero certo buoni genitori adottivi.  Sarebbero potenzialmente delle adozioni a rischio, quelle dei “fallimenti”. L’adozione è ben altra cosa: è accogliere come tuo, un figlio nato da altri. Non è per tutti!“. 

Ha aggiunto: “Quello che però non condivido, è la scelta, solo italiana, di coniugare fecondazione eterologa con terapia sanitaria. Il che ha aperto la strada all’eterologa come servizio pagato dal sistema sanitario nazionale. Grandi risorse finanziarie, in un momento di crisi, sono state destinate a questo processo. Mentre sappiamo che meno di niente, viene stanziato da anni, e continua a non essere stanziato, a sostegno della scelta adottiva. E’ questa grande discrepanza nelle scelte politiche e sociali che assolutamente vorrei veder colmata”.

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1 commento:

  1. Mi piace molto il non è per tutti!
    Ciò non significa che chilo fa e' un salvatore o peggio un santo :)

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